Ae/Sel: quando 1+1 non sempre fa 2 anzi può anche fare zero

montalbanoRaccontare le serate del dibattito in Consiglio Comunale a Bolzano ( streaming del 10.2.15) sulla fusione fra le aziende energetiche  Sel e Ae è come raccontare una vicenda di Camilleri: intrighi, scomparse, cambi di  persona, fantasmi che si aggirano e perfino qualche cadavere, “politicamente parlando”.

Peccato che non ci sia in questo caso nessun Montalbano a risolvere il mistero con intelligenza e buonsenso, soltanto una risicata e strana maggioranza che  ha segnato un passo storico per la città di Bolzano: la fine dell’ Azienda Elettrica e la nascita della ancora innominabile società di fusione fra Sel e Aew.

Scene di ordinaria follia :

Un consigliere che scompare, già in lista per fare il suo intervento, consigliere di maggioranza,  improvvisamente di dilegua dalla scena per il resto del dibattito e soprattutto non vota. Era nota la sua posizione contraria alla fusione. Ma almeno farlo parlare?!

Uno che appare improvvisamente, afferma che non sa nulla, non ci capisce nulla (e questo è un mal comune, con 150 pagine di dati tecnici da studiare in 5 giorni!!), nemmeno era presente alla presentazione, però, per  un colpo di ottimismo vota a favore della fusione; subito dopo urla che non è stato chiamato e men che meno ha ottenuto qualcosa in cambio, anzi che le sue proposte non le hanno mai considerate. (  video  tratto dallo streaming http://youtu.be/27ObkCsOYi0)

Il Presidente, ai mormori della sala, afferma che la dignità del singolo consigliere non è in discussione; e la dignità del consiglio comunale  in generale dove è andata? Comunque permetteteci almeno una sana risata.

Uno che forse non doveva esserci : Poi c’ è un consigliere di maggioranza, rappresentante del Comune nella Selfin, uno dei come si dice “player”, protagonista della fusione, che non ritiene di essere in conflitto di interessi, mentre un’ altro consigliere di opposizione solo perché lavora in Ae deve uscire dall’ aula e  nemmeno partecipare al dibattito. Ma?!

Quelli che ci sono e non ci sono : Poi ci sono alcuni consiglieri che ci sono e non ci sono, compaiono e scompaiono, se serve ci siamo, se no dipende, escono e entrano.

Uno che vorrebbe essere di là, ma è di qua, però se serve: Un consigliere di opposizione,  che vuole entrare nella maggioranza, ma pare non sia ben accetto, fa pervenire con ricevuta di ritorno il suo voto favorevole.

La frase migliore: la contrattualizzazione della legalità, è come affermare: ” a che servono i tribunali e i giudici,   fra mascalzoni  ci si intende e ci si mette d’accordo!”, però se io rubo una mela finisco dritto in galera e con chi contrattualizzo?

L’ occasione migliore: l’ hanno persa i Verdi, gli avevamo offerto su un piatto d’ oro la possibilità di mostrare, finalmente, la coerenza fra denuncia  (Dello Sbarba) e azione, avevamo proposto come  M5s,  di far slittare alla prossima legislatura la decisione del Comune  sulla fusione, dopo che si fosse risolto il riesame delle concessioni, così come del resto  hanno chiesto anche i Verdi di Merano, ma lì sono all’ opposizione, qui in maggioranza.

La mano verde proprio non voleva schiacciare il pulsante del SI alla nostra proposta e “per errore” e  in contemporaneamente i due Verdi ( il terzo non è pervenuto, intento a cogliere fiorellini di alta montagna ) schiacciano il pulsante del NO e lo slittamento del voto, per soli due voti, non passa. Errore? Lapsus freudiano? Attaccamento alle careghe? Antipatia per  chi proponeva il rinvio ? Non lo so, ma il risultato è stato chiaro.

I Verdi hanno salvato la Fusione SEL/AE  (d’ altronde sono appassionati di fusioni e di incenerimenti). Una grande occasione persa.

Abbiamo capito poco, i dubbi sono aumentati, anche sull’ occupazione, ma una cosa abbiamo compreso : speriamo che piova ( il presidente di Ae Calabrò dixit) , altrimenti , alla faccia delle rosee previsioni della McKinsey ( !!?) sono tempi tristi per tutti.

Alla prossima, anzi la prossima è già cominciata, e Sel pare negli ultimi mesi abbia assunto una quantità inusuale e inspiegabile di figure apicali (a scapito di Ae?). Stiamo certi che fra qualche mesi  consiglieri comunali  e sindaco di Bolzano intoneranno all’ unisono la solita litania della Provincia cattiva che ci tratta male, peggio dell’ ultimo paesino della provincia,  ecc. ecc. ecc. della serie : chi è causa del suo mal pianga se stesso,  ossia se uno si butta ( ovvero butta i gioielli di casa) nelle mani dell’ orco cattivo, non può certamente aspettarsi baci e carezze.

Claudio Vedovelli

consigliere comunale M5s

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