Verdi

muore-giovanna-darcoAncora nulla di fatto, l’ atteso verdetto, il colpo finale per la maggioranza Spagnolli non è arrivato. Tornati dalle ferie i Verdi Bolzanini non hanno partorito ancora una scelta.

Eppure l’ assemblea, sulla spinta dei leader ( Foppa e Dello Sbarba) ha scelto di appoggiare in qualche modo il loro sindaco preferito, il sindaco più verde che c’è; ma resta, trasformata ormai in un eroina tipo Anita Garibaldi o Giovanna d’ Arco la consigliera Stefanelli, che di Gigi proprio non ne vuol sapere. Per non perdere lei, che più chiara di così non può essere stata” se trattano con Spagnolli me ne vado!” ( speriamo non a casa), il partito dei Verdi si ferma e chiede ancora tempo per riflettere, in una città ormai convinta di essere governata da nessuno, altroché commissario.

Mi chiedo se si possa ridurre tutto ad una persona, tra l’altro unica coerente e trasparente, come pochi in politica negli ultimi anni.  Altre volte non si è esitato, e parlo per esperienza personale, a perdere mezzo partito, per seguire le scelte dei leader.

Qualcosa non è chiaro e siccome a pensar male non si sbaglia mai, ho un dubbio: che al centro del tutto non ci sia la Stefanelli ma Benko? Che la mediazione che non si trova non sia sulle scelte della Stefanelli, ma su un accordo che il sindaco pretende per lasciare via libera al Tycon di origini finanziarie ignote? Che si abbia il timore che la Stefanelli una volta libera dal partito possa rappresentare una mina vagante?

Tanti dubbi, ma certamente non una bella figura, non è interessante dopo un assemblea dei Verdi, non sentir parlare del futuro della città, ma solo delle loro beghe interne.

Stiamo a vedere, con serenità e con gioiso entusiasmo verso la catastrofe (politica, si intende).

Claudio Vedovelli

E che lo spettacolo abbia inizio….

Il signor  Spagnolli, maestro di vita istituzionale, riferendosi ai consiglieri del Movimento 5 stelle che volevano incontrarlo pubblicamente e non a porte chiuse, ha risposto che la politica non è spettacolo. A parte il fatto che la diretta è un segno di trasparenza pubblica, ormai entrata nella quotidianità di molti politici, vedasi Bianchi a Laives, anche Urzì propose uno streaming e lo fa persino Renzi… sentendo dire da Spagnolli che la politica non è spettacolo ma duro lavoro, rinchiuso in stanze buie a studiare e a informarsi (a che pro se questi sono i risultati, mi chiedo), ho voluto  farvi mostra storica del sindaco nel pieno della sua attività certosina di studio, quasi fosse un seguace dell’ “ora et labora”, con qualche piccola distrazione.

Dgigi e luisetto sottovoce, non è nemmeno la versione peggiore dello Spagnolli, anzi a volte persino simpatica, di seguito è peggiorato assai, nel senso del carattere.

Qui studia la politica dei numeri, insieme al suo ex “capo”.

Nelle prossime, in compagnia degli amici,  studia viticultura e  come dare la birra agli altri, sempre senza spettacolarizzazione, nell’ombra o con l’ ombra !!
vino 1
birra1
gigi pircher e ladinser
Dopo tanto studio, una cantatina con Gianni Morandi (politicamente corretto, non è mica Fedez!)
gianni morandi

Sempre per non fare spettacolo, gioca a calcio:

calcio

E non disdice quella che un giorno definì “la gnocca”:gnocca

Ma anche i politici devono mangiare e non è colpa loro se ogni volta passa un fotografo!

magna

E per finire due foto dove il nostro politico, per non apparire, addirittura si traveste, ma non troppo, giusto per farsi riconoscere un pochino.gigi traviene

Dulcis in fundo rimane la foto più importante, dove l’ attività del sindaco si sintetizza in tutta la sua profondità, professionalità e dove si capisce che 10 anni di studio e formazione non sono stati soldi buttati via.

gigi e willyIn conclusione: certamente la politica non è uno spettacolo, lo spettacolo è Lui !!!

#iononvotospagnolli

IMAG2437 (1)
Ovviamente le battaglie si faranno in Consiglio e in città dopo il ballottaggio sui temi importanti. Ora rimane questo scomodo impiccio. Scomodo perché non di vero ballottaggio si tratta ma di ascoltare la facciata A e la Facciata B dello stesso disco. Uno il clone dell’ altro, altrochè destra e sinistra. Come Renzi e Berlusca, e come tante situazioni dove ormai le due cose si confondono sempre di più. Ora faranno finta di odiarsi, ma alla fine una pacca sulle spalle e un bel sorrisone comune. Abbiamo assistito a due settimane del nulla, nessun tema ( mobilità, commercio, lavoro, democrazia,urbanistica ecc ), nulla: vuoto più vuoto non fa altro che due vuoti ( speriamo a rendere). Due tipici prodotti della vecchia politica. Stili diversi ma stessa storia, “professionisti” della carega , Urzì vi è in qualche modo appiccicato da 28 anni, l’ altro al 3° mandato comunale come sindaco. Urzì  è politicamente un “morto vivente” nel senso che se vince  è già spacciato e si va a rivotare. E questa è forse la cosa più interessante. Spagnolli ha diverse aggravanti: 1) ha rotto, dopo 2 legislature se ne doveva andare ( se le regole nel PD fossero regole, invece sono deroghe) 2) non è lui che comanda ma la SVP e in particolare di Ladinser ( N.B: non che il gruppo tedesco non abbia diritto ad una rappresentanza in consiglio, ma proprio Ladinser ??) 3) è indagato e se fosse condannato, si tornerebbe a votare fra qualche mese comunque. 4) ama Benko più di Benko stesso, arrivando a dire che è un benefattore e da le case a chi ne ha bisogno. Sulla sicurezza la pensa ormai, grazie a Bonvicini e ai nuovi amici di destra, come Urzì, telecamere sia, dopo anni di negazionismo. Per lui la Democrazia è un fastidio, i cittadini sono dei mentitori se dicono cose diverse da lui. Trasformista, è riuscito a dire che sulla questione Hotel Alpi la Provincia lo aveva bypassato e il giorno dopo che la decisione era comune (ma non con il Comune). Dice di avere bisogno di altri 5 anni per finire il lavoro: e questo è inquietante, quale lavoro,  commissionato da chi? e per 10 anni che cosa ha fatto? Ha gestito l’ultima legislatura con modi e toni da far invidia ai nostalgici del passato: autoritarismo e accaparramento totale di tutto, alla faccia della tanto sbandierata democrazia. Che fare? Nessuno dei due merita il mio voto, sono veri e propri scheletri della politica. Fino a pochi giorni fa ero veramente indeciso, ma ci ha pensato Spagnolli ha chiarirmi le idee, dicendo che se si torna a votare a novembre nè lui nè Ladinser si ripresenterebbero. Be questo è un motivo più che valido per sperare nelle ri-elezioni, perché al di là di tutto rimane la voglia di aria nuova, di una Bolzano “per bene” e non perbenista,  più serena, non paurosa e chiusa a difesa di presunti privilegi, una città  aperta, sobria e solidale. Intanto so che non voterò per Spagnolli. Claudio

Ae/Sel: quando 1+1 non sempre fa 2 anzi può anche fare zero

montalbanoRaccontare le serate del dibattito in Consiglio Comunale a Bolzano ( streaming del 10.2.15) sulla fusione fra le aziende energetiche  Sel e Ae è come raccontare una vicenda di Camilleri: intrighi, scomparse, cambi di  persona, fantasmi che si aggirano e perfino qualche cadavere, “politicamente parlando”.

Peccato che non ci sia in questo caso nessun Montalbano a risolvere il mistero con intelligenza e buonsenso, soltanto una risicata e strana maggioranza che  ha segnato un passo storico per la città di Bolzano: la fine dell’ Azienda Elettrica e la nascita della ancora innominabile società di fusione fra Sel e Aew.

Scene di ordinaria follia :

Un consigliere che scompare, già in lista per fare il suo intervento, consigliere di maggioranza,  improvvisamente di dilegua dalla scena per il resto del dibattito e soprattutto non vota. Era nota la sua posizione contraria alla fusione. Ma almeno farlo parlare?!

Uno che appare improvvisamente, afferma che non sa nulla, non ci capisce nulla (e questo è un mal comune, con 150 pagine di dati tecnici da studiare in 5 giorni!!), nemmeno era presente alla presentazione, però, per  un colpo di ottimismo vota a favore della fusione; subito dopo urla che non è stato chiamato e men che meno ha ottenuto qualcosa in cambio, anzi che le sue proposte non le hanno mai considerate. (  video  tratto dallo streaming http://youtu.be/27ObkCsOYi0)

Il Presidente, ai mormori della sala, afferma che la dignità del singolo consigliere non è in discussione; e la dignità del consiglio comunale  in generale dove è andata? Comunque permetteteci almeno una sana risata.

Uno che forse non doveva esserci : Poi c’ è un consigliere di maggioranza, rappresentante del Comune nella Selfin, uno dei come si dice “player”, protagonista della fusione, che non ritiene di essere in conflitto di interessi, mentre un’ altro consigliere di opposizione solo perché lavora in Ae deve uscire dall’ aula e  nemmeno partecipare al dibattito. Ma?!

Quelli che ci sono e non ci sono : Poi ci sono alcuni consiglieri che ci sono e non ci sono, compaiono e scompaiono, se serve ci siamo, se no dipende, escono e entrano.

Uno che vorrebbe essere di là, ma è di qua, però se serve: Un consigliere di opposizione,  che vuole entrare nella maggioranza, ma pare non sia ben accetto, fa pervenire con ricevuta di ritorno il suo voto favorevole.

La frase migliore: la contrattualizzazione della legalità, è come affermare: ” a che servono i tribunali e i giudici,   fra mascalzoni  ci si intende e ci si mette d’accordo!”, però se io rubo una mela finisco dritto in galera e con chi contrattualizzo?

L’ occasione migliore: l’ hanno persa i Verdi, gli avevamo offerto su un piatto d’ oro la possibilità di mostrare, finalmente, la coerenza fra denuncia  (Dello Sbarba) e azione, avevamo proposto come  M5s,  di far slittare alla prossima legislatura la decisione del Comune  sulla fusione, dopo che si fosse risolto il riesame delle concessioni, così come del resto  hanno chiesto anche i Verdi di Merano, ma lì sono all’ opposizione, qui in maggioranza.

La mano verde proprio non voleva schiacciare il pulsante del SI alla nostra proposta e “per errore” e  in contemporaneamente i due Verdi ( il terzo non è pervenuto, intento a cogliere fiorellini di alta montagna ) schiacciano il pulsante del NO e lo slittamento del voto, per soli due voti, non passa. Errore? Lapsus freudiano? Attaccamento alle careghe? Antipatia per  chi proponeva il rinvio ? Non lo so, ma il risultato è stato chiaro.

I Verdi hanno salvato la Fusione SEL/AE  (d’ altronde sono appassionati di fusioni e di incenerimenti). Una grande occasione persa.

Abbiamo capito poco, i dubbi sono aumentati, anche sull’ occupazione, ma una cosa abbiamo compreso : speriamo che piova ( il presidente di Ae Calabrò dixit) , altrimenti , alla faccia delle rosee previsioni della McKinsey ( !!?) sono tempi tristi per tutti.

Alla prossima, anzi la prossima è già cominciata, e Sel pare negli ultimi mesi abbia assunto una quantità inusuale e inspiegabile di figure apicali (a scapito di Ae?). Stiamo certi che fra qualche mesi  consiglieri comunali  e sindaco di Bolzano intoneranno all’ unisono la solita litania della Provincia cattiva che ci tratta male, peggio dell’ ultimo paesino della provincia,  ecc. ecc. ecc. della serie : chi è causa del suo mal pianga se stesso,  ossia se uno si butta ( ovvero butta i gioielli di casa) nelle mani dell’ orco cattivo, non può certamente aspettarsi baci e carezze.

Claudio Vedovelli

consigliere comunale M5s

I botti di fine d’anno

vintolaLa decisione è stata presa il 30.12.2014, mentre la città si preparava ai festeggiamenti di fine d’ anno, i nostri prodi amministratori, solitamenti pigri e lenti, con uno scatto degno del miglior Bolt, decidevano le sorti di ben 3 strutture cittadine:
L’ anagrafe di via Vintler;
il centro giovanile Vintola,riferimento per tutti i giovani del quartiere e non solo con annesso parco, ciclabile
le scuole medie Aufschneiter, una scuola nel cuore dei bolzanini.
In barba alla cittadinanza, sindaco,vicesindaco e assessori decidevano di “dare” lo storico edificio dell’ anagrafe più 6-10 milioni alla chiesa, ottenendo in cambio il centro giovanile Vintola, dove trasferire le nuove Aufschneiter.
Ora la delibera è da leggere per bene, anche fra le righe, di certo fin d’ora si può affermare che siamo di fronte all’ ennesimo affare senza informare i cittadini e nemmeno il consiglio comunale. Qui l’ impegno di spesa.
Perché di affare si tratta, dai contorni anche abbastanza fumosi.
Il problema è la Democrazia e la Partecipazione. Queste decisioni di fine d’anno confermano quanto sia radicata l’abitudine del politici al governo ad agire di nascosto dalla popolazione e pure dai rappresentanti politici eletti.

Cosa c’è da nascondere? Il Movimento 5 stelle seguirà con attenzione la faccenda, pretendendo da subito che il sindaco-vicesindaco ne rispondano in Consiglio Comunale. I dubbi sono tanti E VANNO CHIARITI.

Le alternative esistono :
Ristrutturare subito le attuali scuole Aufschneiter, in modo da permettere un’ attività scolastica ottimale rimanendo nella storica sede.
Nel corso dei lavori spostare gli alunni in una scuola, vuota e ancora funzionale: le Pascoli.
Lasciare il centro giovanile con annesso Parco e ciclabile come sono ristrutturandolo., evitando di ribaltare un intero quartiere.
Claudio Vedovelli
consigliere M5s Bz

03.01.2015

Firma e taci

segretoCome conciliare trasparenza dei dati e corretta comunicazione, indispensabile per favorire decisioni consapevoli?
Qualè il ruolo di un consigliere comunale, eletto dai cittadini e quindi a loro servizio, se non può comunicare con loro?
Quali sono gli interessi dei cittadini nell’ affare Sel-Ae? Chi di fatto deciderà l’affare? Dovremmo dimetterci tutti.
La democrazia soccombe al Mercato in maniera definitiva, così come i paesi, le provincie, i territori sono ormai costretti a soccombere alla globalizzazione (europea in questo caso).
Ci hanno dato 2 cartelle, complicatissime da leggere in tempi strettissimi, ci hanno invitato ad un incontro, breve e rapido con poche domande, e alla fine ci hanno minacciato di non parlarne con nessuno!!
Scrivo con qualche timore, di risarcimenti sproporzionti, e mi viene in mente il sindaco che ha affermato in Consiglio comunale che in questo caso non dobbiamo essere consiglieri ma capitani d’industria!!
E cosa significa? Ed è per essere “capitani di industria” che siamo stati eletti? Ricordiamo che Ae è una partecipata che appartiene ai comuni di Bolzano e di Merano, quindi si parla di soldi pubblici, di tutti i cittadini.
Forse la richiesta di silenzio, la presenza di avvocati, comprende anche il fatto che non si deve spiegare che i futuri investimenti nella scuola, sociale, cultura, il futuro costo dei servizi comunali, dipenderà molto da questo affare?
E allora perché non se ne può parlare?

Fatti, non parole.

pizzarottiLa democrazia diretta passa per il Movimento 5 stelle. Questi sono fatti non parole. Mentre in molte amministrazioni si dibatte da anni di democrazia, partecipazione, ma nei fatti l’ indizione di referendum è assai complessa (a Bolzano quasi impossibile) e i quorum rimangono alti ( recentemente è stata respinta in Consiglio comunale una mia mozione per abolire il quorum), a Parma è passato il nuovo Statuto Comunale , frutto di un lungo cammino di partecipazione, condivisione e trasparenza, non uscito dalle segrete stanze della politica ma discusso nelle piazze e nelle assemblee dei cittadini. Ora a Parma sono una realtà : il Referendum senza quorum, 13 Consigli di Cittadini Volontari e il Bilancio Partecipativo. Questo è il programma del MoVimento, un programma di Democrazia diretta e di vera partecipazione.

Claudio Vedovelli

Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle

Musica live – Livemusik

Musica live a Bolzano

Il 13 ottobre il Comune di Bolzano ha pubblicato un comunicato stampa sulle nuove modalità per segnalare al competente ufficio pubblico una manifestazione, inserendo questa novità: “Se durante eventi sarà prodotta musica con DJ, karaoke o dal vivo, la SCIA dovrà essere corredata da apposita autorizzazione da richiedersi preventivamente all’Ufficio Tutela dell’Ambiente e del Territorio del Comune di Bolzano”. Il comune di Bolzano di fatto però non applica correttamente la legislazione vigente, sia a livello nazionale, sia a livello provinciale che prevede che per gli eventi con al massimo 200 partecipanti che terminano entro le ore 24 dello stesso giorno non é necessaria la licenza, ma é sufficiente la segnalazione certificata di inizio attivitá.

Il M5S ha già presentato una mozione sul tema, chiedendo una corretta applicazione della legislazione vigente e sostenendo la sburocratizzazione per facilitare l´organizzazione di manifestazioni con musica dal vivo a Bolzano.

———————————————–

Livemusik in Bozen

Am 13. Oktober hat die Gemeidne Bozen eine Pressemitteilung verfasst, wo sie erklärt, wie die Meldung einer Veranstaltung beim zuständigen öffentlichen Amt zu erfolgen hat. Wenn bei einer kleineren Veranstaltung “Musik mit DJ, Karaoke oder Live-Musik gespielt wird, ist eine Meldung mindestens 15 Tage vor der Veranstaltung beim Amt für Umwelt und Schutz des Territoriums erforderlich. Das Amt muss die Veranstaltung genehmigen. Dadurch sollen die Anrainer besser geschützt werden.” Die Gemeinde Bozen setzt so jedoch nicht das aktuelle nationale sowie landesweite Gesetz korrekt um. Dieses Gesetz sieht nämlich vor, dass bei Veranstaltungen mit maximal 200 Teilnehmern, die innerhalb Mitternacht desselben Tages enden, keine Genehmigung erforderlich ist. Es reicht eine Meldung über den Beginn der Veranstaltung.

Die 5Sterne Bewegung hat bereits einen Beschlussantrag zum Thema eingereicht und fordert, dass das oben genannte Gesetz korrekt angewandt wird und die Veranstaltung von Konzerten mit Livemusik in Bozen vereinfacht wird.

Claudio Vedovelli

Alberto Filippi

Movimento 5 stelle

5Sterne Bewegung

Tasse,progetti megalomani e uno strano consiglio comunale

ladinser spagnolliPronti i fondi per il Polo Bibliotecario”  Sessanta milioni di euro previsti nel bilancio del prossimo anno per finanziare il progetto.

Un progetto megalomane che  distruggerà un edificio storico  che appartiene alla memoria di molti cittadini. Un edificio ancora valido, ristrutturabile e usabile per diversi scopi.

Mentre si mette mano nelle tasche dei cittadini con l’ IMI , dall’ altra si chiedono alla provincia denari per accontentare le manie di grandezza di qualche assessore.

Bella l’ idea di un centro multilinguistico, ma si poteva fare senza abbattere le Pascoli, ristrutturandole e collegandole con la biblioteca Tessmann; oppure poteva rientrare nel progetto di riqualificazione della zona stazione.

Questo è il metodo di governo di questa maggioranza, che è la stessa che governa in Provincia e la stessa che governa a Roma e i risultati sono gli stessi.

Chiedono soldi ai cittadini per fare gli affari loro ( BBt, Polo bibliotecario,  aeroporto, safety park e così via) senza nemmeno chiederci un parere: importante è  solo mantenere i loro privilegi.

Tagliano i diritti dei cittadini, dicono che non ci sono soldi per i servizi primari e al  sostegno dell’ economia reale e poi sprecano milioni  di euro per opere inutili, che arricchiranno  le cricche e devasteranno l’ambiente. Sono partiti ad alta voracità.

Confusione, dilettantismo e prepotenza.

Questa è la maggioranza SVPD più annessi.

L’ argomento era serio: si trattava di tassare i cittadini con l’ applicazione dell’ IMI. Una discussione già iniziata giovedì scorso e che oggi avrebbe dovuto concludere gli interventi, prima di passare alla discussione degli emendamenti e quindi alle votazioni.

Alle 18, invece che continuare la discussione si iniziava con una festicciola per il campione italiano di downhill, con tanto di rinfresco.

Al ritorno in aula il sindaco chiedeva una riunione di maggioranza di 15 minuti ( erano le 18.45).

Alle 19.30 visto il perdurare della riunione della maggioranza , l’ opposizione si autoconvocava e decideva di  uscire dall’ aula, in quanto evidenziava nel comportamento della maggioranza uno scarso rispetto per l’ opposizione e per tutti i cittadini che essa rappresenta.

Poi la discussione è proseguita in aula con la sola maggioranza in un clima tutt’ altro che disteso,fra discussioni, altre sospensioni , riunioni di “maggioranza” ( !!), emendamenti dell’ ‘ultima ora , decisioni prese in 2 minuti e alla fine agevolazioni per le case storiche (!?) .

Un brutto spettacolo, che ci dice quanto sia politicamente disunita questa maggioranza, compatta solo nell’ automantenersi, pronta a votare tutto pur di non andare a casa; e il sindaco ( ma chi è il vero sindaco: forse Ladinser ? “è lui che lo comanda?”) ne approffitta, infila emendamenti furbetti e da lunghe spiegazioni, divagando fra tasse, sicurezza e quant’altro, parole, parole, parole e parole che non nascondono la sensazione che l’ autorità del sindaco sia ai minimi livelli, mentre lo scontento sale alle stelle ….. Alla prossima.

C, Vedovelli

Giovedì 23.9.14

Serata inceneritore in consiglio

Sottotitolo: il gatto si morde la coda e non sa che la coda è sua.

ince bolzano incidente 8.11.13

incidente del 8.11.13

Ieri sera (16.9.14) in Consiglio comunale è intervenuto il dr. Fattor ( direttore Ecocenter) in occasione del 4° incidente al nuovo inceneritore: un’esplosione dovuta non si sa a cosa, non si sa da dove.
Abbiamo saputo che l’ impianto di sicurezza e l’impianto anti incendio hanno ben funzionato e ne siamo felici.
Un po’ meno a sapere che non si può controllare tutto ciò che entra e se qualcuno mettesse un pacco di dinamite nel cassonetto questo passerebbe inosservato, e nel forno cosa succederebbe?
Ma in fondo, ha detto il direttore questo può succedere ovunque, anche al supermercato che un pazzo butti una bomba!
Certo costruire un impianto con tale livello di sicurezza in una conca densamente abitata è un piccolo dettaglio.
Ora, ha spiegato Fattor, si controlleranno meglio i rifiuti che provengono dalla Pusteria e dalla Venosta, anche se non è certo che la causa dell’ esplosione provenga da quelle valli (la Procura indaga).
Nessuna proposta seria per risolvere il problema, il solito inno alla termovalorizzazione come soluzione di tutti i mali ambientali e alla perfezione del nostro inceneritore, che è il migliore e tecnologicamente all’ avanguardia, ma che ogni 3-4 mesi si rompe per un motivo o per l’ altro.
Ma non facciamo gli “ambientalisti terroristi”, stiamo in silenzio che la realtà dei fatti è già chiara, per chi vuole comprendere.
Il problema è che il forno va riempito, che i rifiuti urbani fra crisi e differenziata stanno calando, i rifiuti da fuori (per ora) non si prendono e quindi in qualche modo il forno va riempito, altrimenti addio termovalorizzazione.
La soluzione sarebbe invece chiudere un impianto inefficiente e pericoloso e avviare altri percorsi di gestione e recupero delle materie senza combustioni.
Ammessa l’esistenza dell’ inceneritore ci sarebbe comunque una soluzione: eliminare in tutta la Provincia i cassonetti ed avviare una raccolta porta a porta con tariffa puntuale, dove i gestori ( Seab ecc.) non dovrebbero solo raccogliere e smistare, ma anche fungere da educatori e controllori della qualità dei rifiuti.
Questo sistema permetterebbe di avere una migliore qualità dell’ indifferenziato, di individuare oggetti pericolosi e di ridurre complessivamente la produzione di rifiuti.
Ma è veramente questo quello che il direttore Fattor si augura?
C. Vedovelli
Consigliere comunale M5s